Polaroid is back!!

E’ di qualche giorno fa l’annuncio ufficiale: il ritorno del marchio “Polaroid”. Tutto è iniziato nel 2008, come “Impossible Project”, la pazza idea di un gruppo di investitori di riportare in commercio la fotografia istantanea “popolare” dopo il fallimento della vecchia “Polaroid”. Poi la svolta, “Impossible Project” diventa “Polaroid Original”, il lancio della prima macchina OneStep2 e la OneStep+ e le pellicole I-Type. Infine la rinascita. “Polaroid Original” torna ad essere semplicemente l’icona di intere generazioni degli anni 70-80 e 90: “Polaroid”, null’altro. Un nuovo logo che richiama il glorioso passato e una nuova macchina: “Now”.

La Polaroid Now sembra essere la naturale evoluzione della serie OneStep2, linee più morbide e stondate, una migliore messa a fuoco automatica e un flash “intelligente”, 6 colori che richiamano il logo storico della casa.

Per ora è possibile acquistarla sul sito al prezzo lancio di € 129,99.

“Guarnizioni” tra le foto finaliste del concorso fotografico “Il dono del tempo”

guarnizioni daniele garofalo fotoreporter

Sono molto felice di annunciare che lo scatto “Guarnizioni” è tra le immagini finaliste del concorso fotografico nazionale “Il dono del tempo” organizzato dal coordinamento BdT di Verona.

La fotografia verrà, quindi, esposta insieme a tutte le altre fotografie finaliste dal 25 gennaio al 2 febbraio 2020 a Verona, nella sala Birolli in via Macello 17.

Mostra personale “Bolivianos” – 9 e 10 Novembre -Cassano d’Adda

daniele garofalo fotogeafo bolivianos mostra personale cassano d'adda 2019 9 10 novembre 2019

Prologo:

“Bolivia es como una mujer”,
“Bolivia è come una donna, non è mai né si né no”, è il mantra che mi sento spesso ripetere da alcuni viaggiatori fuori da un convento, durante una giornata di pioggia a Potosì.
Bolivia è come una donna, dai caratteri duri e le rughe sul volto, aspre come le montagne attorno a Cochabamba.
Vedo il cuore della Bolivia negli occhi della donna che mastica foglie di coca, con le mani callose dal lavoro nelle miniere di argento di Potosì, lo sguardo ruvido e dignitoso, occhi piccoli, neri e vispi, colmi di speranza per il futuro.
Vedo il cuore della Bolivia negli occhi di una donna soldato in uniforme, con l’aspetto curato e la pistola nella fondina, che accompagna i propri piccoli a scuola, prima di prendere servizio fuori dal palazzo presidenziale.
Vedo il cuore della Bolivia negli occhi di Modesta, la nostra “Cocinera” , che ci accompagna durante tutto il viaggio in jeep, con il sorriso sulle labbra, ci dispensa caramelle come fossimo bambini, la notte dorme da sola, accanto al focolare, pronta all’alba, a preparare abbondanti colazioni.
Come la fattucchiera di un film prepara infusi di erbe locali dai nomi strambi per non farci soffrire l’altitudine o la nausea dovuta alle molte ore di jeep.
Vedo il cuore della Bolivia nel Salar che si estende a perdita d’occhio, tanto affascinante quanto spietato.
Vedo il cuore della Bolivia nell’affascinante intreccio dei cavi delle funivie che uniscono come una ragnatela i quartieri di La Paz.
Provo con la mia macchina fotografica a raccontare questo cuore, ci provo con scatti veloci, spesso imprecisi, affascinanti nella loro imperfezione, come i suoi paesaggi, come i vestiti dei danzatori il giorno della festa, colorati ma impolverati, semplici, concreti, umili.
Buon viaggio. 

“Master of photography”: gli ospiti.

Il talent “Master of photography” trasmesso da SkyArte rappresenta una competizione fotografica che ho trovato davvero molto interessante. Lo show offre numerosi  e preziosi spunti sulla fotografia, sia dal punto di vista tecnico, che dal punto di vista artistico e comunicativo.

Ad ogni puntata i concorrenti sono aiutati nella fase di editing da alcuni tra i più grandi fotografi mondiali.

Se volete approfondire la conoscenza di questi fotografi, e delle loro opere, qui di seguito un breve elenco:

  • Master of photography – 1a stagione
  1. Alex Webb
  2. Bruce Gilden
  3. Elina Brotherus
  4. Jason Bell
  5. Lois Greenfield
  6. Franco Fontana
  7. Jonny Briggs
  8. David Lachapelle
  • Master of photography – 2a stagione
  1. David Alan Harvey
  2. Siegfried Hansen
  3. Non presente
  4. Donna Ferrato
  5. Ezra Shaw
  6. Martin Parr
  7. Carla Kogelman
  8. Steve McCurry
  • Master of photography – 3a stagione
  1. Franco Pagetti
  2. Flora Borsi
  3. Tomas Van Houtryve
  4. Christopher Morris
  5. Jessica Dimmock
  6. Joachim Ladefoged
  7. Sebastião Salgado
  8. Gary Knight

Mapplethorpe

Un film imperdibile per tutti gli appassionati di fotografia, e di arte in genere, cui uscita è prevista per il 2019 è “Mapplethorpe”, film biografico sulla vita del celebre fotografo newyorkese scomparso nel 1989 a causa dell’AIDS.

Il film, diretto da Ondi Timoner, vede Matt Smith nei panni dell’eclettico e controverso fotografo mentre il ruolo della storica musa e intima amica Patti Smith è affidato alla bella Marianne Rendón.

I suoi ritratti in bianconero hanno costituito, tra gli anni settanta e ottanta,
una pietra miliare della storia della fotografia, oltre ad essere ricordati, per gli scandali generati.
Mapplethorpe ha ritratto numerose celebrità tra i quali Arnold Schwarzenegger, Andy Warhol, Amanda Lear e la stessa Smith.

La sinossi ufficiale recita:

“Robert Mapplethorpe è probabilmente uno degli artisti più importanti del ventesimo secolo. Mapplethorpe scoprì se stesso, sia sessualmente che artisticamente, a New York negli anni ’70 e ’80.
Il film dipinge la sua vita da poco prima che lui e Patti Smith si trasferissero nel famigerato Chelsea Hotel, sede di un mondo bohemien chic.
Qui, inizia a fotografarne gli abitanti e la sua nuova cerchia di amicizia che include artisti e musicisti, personalità mondane. star del cinema e membri dell’ambiente sadomaso underground.
Il lavoro di Mapplethorpe ha mostrato l’erotismo in un modo mai esaminato o mostrato prima al pubblico.
Esplorando l’intersezione tra la sua arte, la sua sessualità e la sua lotta per essere pubblicamente riconosciuto, Mapplethorpe offre un ritratto pieno di sfumature di un artista all’apice della sua arte e degli impulsi auto-distruttivi che minacciano di rovinare tutto.”

qui di seguito il trailer:

DJI Osmo Pocket

Il nuovo oggetto del desiderio, che questo Natale sarà sotto l’albero di tutti gli appassionati di audio/video sarà il DJI Osmo Pocket.
La DJI ha presentato, infatti, da pochi giorni, il più piccolo gimbal con action cam integrata mai commercializzato prima.
Le dimensioni sono minime, 12 cm di altezza per 117 grammi di peso ma le performance sono incredibili.
Lo stabilizzatore è a 3 assi, la cam ha un campo visivo di 80°, un sensore a 12 Mp ed è in grado di realizzare filmati in 4k fino a 60fps.
Il tutto è controllabile tramite un display touchscreen da 1 pollice e un piccolo joystick presenti entrambi sulla impugnatura.
La registrazione avviene su MicroSD.
L’Osmo può essere collegato al proprio telefono mediante connettività wifi/Bluetooth o tramite una serie di connettori compresi nella confezione in maniera da utilizzare il display del proprio telefonino per le riprese e per effettuare dirette sui principali social network.
Autonomia dichiarata è di circa 140 min di riprese mentre il tempo di ricarica è di circa 70 min.
Già prevista la commercializzazione di numerosi accessori per consentire di effettuare le riprese nei modi più disparati.
Il prezzo è di 359 euro, veramente irresistibile considerando il prezzo di altre action cam prodotte da competitor e il costo dei singoli gimbal.
acquistabile qui: